Stasera alle 21.30 Fischia il Vento: le tasche vuote degli italiani e lo scandalo del pane quotidiano

mercoledì, 23 aprile 2014

Ecco il comunicato stampa di presentazione della nona puntata di Fischia il vento che verrà trasmessa questa sera alle ore 21,30 su Laeffe e Repubblica.it.

La crisi economica colpisce i consumi degli italiani, in particolare quelli alimentari crollati a livello del 1981. L’Istat registra una contrazione dei consumi delle famiglie del 7,6% dall’inizio della crisi: calano le vendite di verdura fresca, frutta, pesce, carne rossa, olio extravergine, yogurt, bibite ma aumenta la spesa per il gioco d’azzardo. A tutto ciò si aggiunge il dato impressionante che i 16,8% degli italiani non può permettersi un pasto proteico adeguato ogni due giorni.
La nona puntata di FISCHIA IL VENTO, il programma di informazione e approfondimento coprodotto da Repubblica e laeffe, in onda mercoledì 23 aprile alle ore 21.30 sul canale 50 del digitale terrestre, sul 139 di Sky, e sul sito di Repubblica.it, parte da qui per raccontare come gli italiani stanno affrontando la crisi, dalla spending review nel carrello ai nuovi stili di vita fino al gesto estremo del furto nei supermercati. E ancora cerca di capire come le aziende rispondano a questa drammatica congiuntura.

Nel suo viaggio attraverso l’Italia, Gad Lerner incontra Luigino Bruni (economista e docente alla Lumsa) che analizza il cambiamento degli stili di vita e dei modelli di consumo: “C’è una crisi degli ipermercati… tante famiglie infatti non possono più permettersi di fare la grande spesa una volta al mese perché non hanno i soldi. E quindi abbiamo un ritorno dei negozi medi che erano morti 10 anni fa…”. Marco Pedroni (presidente Coop Italia) conferma che “siamo di fronte a un calo significativo dei consumi e del potere d’acquisto… il dato che preoccupa di più è che le persone cominciano a fare compromessi sul tema della qualità”. Difficoltà che vengono confermate dalle testimonianze di Leda Nuti, madre sorpresa a rubare per necessità e ora affidata ai servizi sociali, e Silvia Sgarzi, commessa che racconta dei molti tentativi di furto ad opera di anziani bisognosi.
Le aziende da parte loro devono reinventarsi, come raccontano Marco Costaguta (Presidente Long Term Partners) e Massimo Costa (Country Manager WPP), inventando prodotti per poveri e studiando nuovi tipi di comunicazione. Rosanna Massarenti (direttrice della rivista Altroconsumo) mette in guardia i consumatori dai trucchi sulle politiche dei prezzi e offre consigli per orientarsi tra grandi, piccoli marchi e prodotti “no logo”.

E se da una parte 5 milioni di poveri in Italia fanno fatica a mangiare, dall’altra ci sono montagne di pane invenduto ogni giorno e panificatori indignati perché costretti a buttare il 25 per cento del loro prodotto per accontentare la grande distribuzione. Lo racconta il reportage della settimana girato tra Roma, Pomezia e Pisa

In questo difficile scenario si impongono però i successi commerciali, in qualche modo antitetici, di Eataly e Mc Donald’s. Oscar Farinetti (patron di Eataly) racconta come, anche nella crisi, la gente cerchi consolazione nel buon cibo e si augura che gli italiani rinuncino a spendere 60 miliardi all’anno per il gratta e vinci in favore del buon cibo. Roberto Masi (A.D. Mc Donald’s Italia) annuncia un piano triennale da 3000 assunzioni frutto di una politica aziendale lungimirante, capace di adattare l’offerta al mercato italiano.

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