“La libertà di Berlusconi è un’indecenza”, l’ appello di MicroMega per la revoca dei “servizi sociali”

venerdì, 2 maggio 2014

Ecco l’appello di Micromega per la revoca dei servizi sociali a Silvio Berlusconi.

La libertà di Berlusconi è un’indecenza. Un delinquente patentato può evitare di scontare la pena – attraverso l’affidamento ai servizi sociali – solo “nei casi in cui si può ritenere che il provvedimento contribuisca alla rieducazione del reo” (art. 47 della Legge sull’ordinamento penitenziario). Era chiaro perciò che le condizioni stabilite dalla legge per tale misura rieducativa non sono mai esistite.

Non revocarla immediatamente diventa ora un affronto alla legge eguale per tutti, visto che il reo Berlusconi Silvio sta utilizzando quotidianamente il privilegio che gli è stato concesso per infangare le istituzioni, insultando come golpisti i magistrati che lo hanno condannato, e come torturatori quanti stanno cercando di assicurare alla giustizia il suo degno compare Dell’Utri, o addirittura per insultare un intero popolo con la speranza di un lurido tornaconto elettorale.

Basta! La legge eguale per tutti viene calpestata ogni minuto di più che Berlusconi continua a passare in libertà, anziché in galera o in stringenti “domiciliari” che gli inibiscano radicalmente la scena pubblica, che invece continua impunemente a lordare.

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Primi firmatari:

don Aldo Antonelli
Roberta De Monticelli
Angelo d’Orsi
Paolo Flores d’Arcais
Giorgio Parisi
Adriano Prosperi


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