Syriza di Alexis Tsipras vince alle amministrative greche

lunedì, 19 maggio 2014

Il primo turno delle elezioni amministrative greche è stato caratterizzato dall’ottimo risultato di Syriza, la formazione guidata da Alexis Tsipras. In Grecia si vota ogni cinque anno per tutte le entità amministrative in cui è articolato lo stato, ovvero 13 periferie, che sarebbero un equivalente delle nostre regioni, 74 unità periferiche, simile alle province, e 325 comunità locali, i nostri comuni. I risultati migliori per Syriza sono stati ottenuti ad Atene. Nell’Attica, la regione più popolosa del paese, dove vive circa il 30% degli abitanti della Grecia, la candidata della formazione di Tsipras ha concluso il primo turno in prima posizione, battendo il governatore uscente. Rena Dourou, ex parlamentare di Syriza, ha battuto per poco più di un punto percentuale, secondo le attuali proiezioni, Yiannis Sgouros, sostenuto da Pasok e Dimar, le due formazioni di sinistra riformista che sostengono od hanno sostenuto il governo Samaras. Anche nelle comunali di Atene Syriza ha ottenuto un risultato sorprendente, con il suo candidato che è arrivato secondo al ballottaggio, escludendo così l’esponente di Nea Dimokratia, il partito conservatore del premier ellenico. Anche a Salonicco, l’altra grande città della Grecia, Nea Dimokratia è rimasta fuori dal ballottaggio. Il successo di Syriza sembrava più netto ai primi exit poll, ma poi le proiezioni hanno indicato margini di vantaggio più contenuti in Attica, e risultati non così confortanti nelle elezioni di periferie e comunità locali meno popolose. Nelle aree meno urbanizzate del paese Nea Dimokratia ha confermato il suo tradizionale primato, un dato che ha confortato il primo ministro Antonis Samaras, che ha commentato con moderata soddisfazione l’esito di un voto che sembrava all’inizio più deludente per il suo governo. Brutte notizie invece sul fronte Alba Dorata. La formazione neonazista, il cui vertice è stato decapitato dopo che si è scoperta la sua organizzazione paramilitare, ha ottenuto risultati significativi ad Atene ed in Attica. Alba Dorata ha superato la doppia cifra in entrambe le consultazioni nelle entità amministrative più popolose del paese, dove maggiore è la presenza di stranieri. Domenica25 maggio, quando ci saranno in contemporanea le elezioni europee, si svolgerà il doppio turno che permetterà un giudizio definitivo su questo voto. Alle amministrative Syriza ha confermato di essere ormai stabilmente una delle prime forze del paese, come indicano i sondaggi da ormai molto tempo, che talvolta la rilevano in prima posizione. Per il centrosinistra è stata confortante la tenuta del Pasok, che, rispetto alle intenzioni di voto disastrose per le politiche così come per le europee, ha mostrato una buona tenuta a livello amministrativo. Il governo Samaras non esce così troppo indebolito da questa tornata elettorale, grazie anche alla tenuta dell’alleato socialista ormai in crisi profonda sin dal collasso del governo di Papandreou. Il primo ministro conservatore ha tirato un sospiro di sollievo per il mantenimento del predominio tradizionale nelle aree rurali e meno urbanizzate della Grecia. Alle prossime europee però Syriza, come rilevano i sondaggi, potrebbe però superare Nea Dimokratia, ed il voto di ieri ha confermato quest’ipotesi che sicuramente sarebbe assai poco gradita a Berlino così come al resto delle cancellerie continentali.

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