Gli ultimi sondaggi “segreti” e il testa a testa tra Renzi e Grillo

sabato, 24 maggio 2014

La campagna elettorale si è ormai conclusa, e negli ultimi giorni c’è stata un’infornata di sondaggi “segreti”. Le intenzioni di voto non possono essere pubblicate causa del divieto imposto dalla legge del 1999 sulla “par condicio”, ma visto che nuovi sondaggi continuano a essere realizzati e a circolare nelle sedi dei partiti, delle grandi aziende così come nelle redazioni dei mezzi di informazione alcuni siti li diffondono in forma ironica. Notapolitica di Andrea Mancia e Simone Bressan li pubblica come corse clandestine dei cavalli, YouTrend, il sito della società demoscopica Quorum, come voci del Conclave. Ecco il quadro delle intenzioni di voto, al solito leggermente rimodulate nei nomi dei tre principali partiti presi in considerazione per rispettare una norma che andrebbe cambiata visto che in nessun paese europeo vige un simile blackout. La corsa per il primo posto tra il PD di Renzi e il M5S di Grillo dovrebbe concludersi con la vittoria del partito del presidente del Consiglio, ma la premura è d’obbligo. L’accelerazione dei consensi rilevata da tutti i sondaggi, ufficiali o “segreti”, in favore del Movimento c’è stata nelle settimane di campagna elettorale, così come la leggera contrazione del PD. L’obiettivo fissato da Berlusconi, Forza Italia al 20%, appare difficile da raggiungere.

IPSOS: PDR 32, M5Z 26, FB 18

EUROMEDIA: PDR 30,5, M5Z 29,5, FB 21

PIEPOLI: PDR 32, M5Z 28, FB

IPR: PDR 31, M5Z 26, FB 18

TECNE’: PDR 31, M5Z 29, FB 21

DATAMEDIA: PDR 31, M5Z 27,5, FB 18

SWG: PDR 34, M5Z 26, FB 17,5

OSSERVATORIO DEL NORD EST: PDR 32,9, M5Z 28,2, FB 17,6

A livello di formazioni minori – particolarmente importante sarà capire la somma dei partiti di centrodestra, per valutare la consistenza dell’eventuale nuova coalizione in ottica Italicum – si può ragionevolmente affermare che Ncd e Lega Nord supereranno la soglia di sbarramento del 4%. Compito difficile per Lista Tsipras e Fratelli d’ItaliaF/An, risultato probabilmente impossibile per Scelta Europea. Domani sera alle 23 si concluderanno le fasi di voto, e dopo mezzanotte arriveranno i primi dati realistici. Oltre all’indubbio significato politico, sarà interessante valutare le Europee per la coincidenza tra i dati rilevati dai sondaggi e l’esito effettivo delle urne. Nel 2013 le intenzioni di voto furono piuttosto precise per quanto riguardava i partiti minori, ma sbagliarono in modo netto il duello PD-M5S, con la sopravvalutazione del partito guidato da Bersani e una significativa sottovalutazione, al di là del margine di errore statistico, della formazione guidata da Beppe Grillo.

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