Quel genio della Lombardi minaccia nuove espulsioni dai M5S

giovedì, 29 maggio 2014

Il deludente risultato del M5S alle ultime elezioni europee ha riaperto le polemiche in casa 5 Stelle. Diversi parlamentari considerati “dissidenti”, come Currò o Rizzetto, non hanno lesinato critiche nei confronti del duo dei fondatori, Casaleggio e Grillo, così come il sindaco Pizzarotti ha rimarcato l’esigenza di una riflessione al vertice del M5S. A questa nuova ondata di critiche ha risposto una delle parlamentari considerata tra le più vicine a Grillo, Roberta Lombardi, la prima capogruppo dei 5 Stelle alla Camera dei Deputati. La “cittadina” deputata ha detto all’Avvenire che se lo stillicidio di dichiarazioni anti Grillo non finirà potrà riaprirsi il capitolo delle espulsioni. ” O Currò, Rizzetto e gli altri dissidenti si adeguano alle posizioni della maggioranza oppure, se non sono d’accordo, per dignità dovrebbero andarsene. Basta con le pugnalate. Non possiamo più permetterci di avere nemici in casa. Se il massacro interno continuerà, non va esclusa l’ipotesi di nuove espulsioni”. La Lombardi minaccia quindi la sorte che toccò ai senatori Battista, Bocchino, Campanella e Orellana, che furono cacciati dalla “rete” del M5S dopo che criticarono l’incontro scontro di Beppe Grillo con Matteo Renzi quando l’allora segretario del PD stava facendo le consultazioni da presidente del Consiglio incaricato.

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