Insulti ai rom, niente immunità per Borghezio che va verso il processo

martedì, 3 giugno 2014

Mario Borghezio potrebbe essere processato per gli insulti ai rom che caratterizzarono il suo intervento alla trasmissione radiofonica “La Zanzara”. Il Parlamento europeo, come riporta Luigi Ferrarella sul “Corriere della Sera” di martedì 3 giugno, ha negato l’immunità richiesta dall’esponente leghista dopo che la procura di Milano aveva aperto una procedura con l’accusa di ripetuta diffamazione e diffusione di idea discriminatorie basate sulla superiorità o sull’odio razziale in seguito ad un esposto depositato da diverse associazioni per i diritti civili. Mario Borghezio aveva espresso giudizi quali “non tutti i rom sono ladri ma molti ladri sono rom (…) una bella percentuale”, per poi attaccare la presidente Boldrini che aveva ricevuto otto ragazzi rom alla Camera dei Deputati, definendoli come “facce da c…”. La gravità delle dichiarazioni aveva determinato un esposto di diverse associazioni presso il Tribunale di Milano, frenato dall’esponente leghista con l’appello all’immunità garantita ai deputati europei. La Commissione affari giuridici dell’Europarlamento ha però bocciato la richiesta di Borghezio, “considerando che le dichiarazioni che sarebbero state fatte vanno al di là del tono che generalmente si riscontra nel dibattito politico e che sono, inoltre, di natura profondamente inadeguata alla dignità del Parlamento e in contrasto con l’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (…)non è opportuno che l’immunità parlamentare copra siffatte dichiarazioni”. Ferrarella rimarca come la procura di Milano, dopo aver ricevuto la comunicazione da Bruxelles, abbia chiesto il rinvio a giudizio per Borghezio.

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