Il governo Renzi verso l’appoggio a Juncker come presidente UE

mercoledì, 18 giugno 2014

Diversi quotidiani italiani così come europei indicano che all’incontro di ieri tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il presidente del Consiglio Matteo Renzi sia stata ufficializzato il sostegno dell’Italia a Jean-Claude Juncker. Il candidato del Ppe alla presidenza della Commissione appare ora il grande favorito per la guida dell’UE, e dovrebbe essere nominato al prossimo Consiglio Europeo di fine giugno. Con l’appoggio dell’Italia, il fronte anti Juncker guidato dalla Gran Bretagna di Cameron e dall’Ungheria di Orban non ha i numeri per bloccare la nomina dell’ex premier del Lussemburgo, appoggiato soprattutto da Angela Merkel e i governi conservatori dell’eurozona. I governi socialisti non sono contrari alla nomina di Juncker alla presidenza della Commissione, alla luce del sostegno compatto dell’Europarlamento, che ha vincolato il suo sì alla nuova guida all’UE alla candidatura proposta dai partiti europei durante la campagna elettorale. Il vincolo posto dal Parlamento europeo ha aiutato la corsa dell’ex premier del Lussemburgo, avversato da Cameron in quanto eccessivamente federalista. Il governo Renzi ha posto invece come condizione per il suo sì a Juncker un’interpretazione più flessibile del Patto di Stabilità, un obiettivo condiviso con la Francia di Hollande. Il vice cancelliere della Spd Sigmar Gabriel si è mostrato disponibile ad accogliere questa richiesta proveniente dalla seconda e dalla terza economia dell’eurozona, tutte e due ancora molto in difficoltà, mentre il centrodestra della Merkel ha risposto con un secco no.

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