L’Aquila,la “massoneria cattolica” per gestire gli appalti con la Curia

mercoledì, 18 giugno 2014

Fa impressione leggere di “massoneria cattolica” per gestire come stazione appaltante 500 milioni di euro di lavori pubblici nella ricostruzione del dopo-terremoto a l’Aquila. Fa impressione perchè i funzionari e gli imprenditori coinvolti, che cercano entrature millantando confidenza col premier Enrico Letta così come con suo zio Gianni, sanno di agire con la copertura del vescovo. E fra di loro sottolineano che parlare a nome della Cei funzionerà come un lasciapassare. Papa Francesco ha davvero una lunga bonifica da pianificare nella Chiesa italiana.

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