Il “Corriere” rilancia le simulazioni elettorali di Verdini ma c’è un errore

lunedì, 14 luglio 2014

Sul “Corriere della Sera” di lunedì 14 luglio c’è un articolo dove sono pubblicate le simulazioni elettorali elaborate da Denis Verdini sui risultati delle ultime europee, e la ripartizione dei seggi per la Camera dei Deputati con i diversi sistemi attualmente discussi da PD, Forza Italia e Movimento 5 Stelle. Le simulazioni riguardano l’Italicum licenziato dalla Camera dei Deputati in prima lettura, due versioni del Mattarellum, con e senza scoporo, la legge elettorale attualmente in vigore, il cosiddetto Conseltullum,oltre al Democratellum del Movimento 5 Stelle. Tra le simulazioni diffuse dal “Corriere” c’è anche il Mattarellum con il 25% dei seggi assegnati con un premio di maggioranza invece che con il proporzionale, come era stato proposto da Matteo Renzi ad inizio del 2014. Le simulazioni effettuate con il Mattarellum assegnano al PD più di 400 seggi, che scendono a 340 con l’Italicum, e a 315 con il modello proposto dal M5S.

Come si vede da questa foto tratta dall’articolo, nei modelli elaborati da Verdini c’è un errore piuttosto grave. Il Consultellum darebbe 340 seggi al PD cosi come l’Italicum, ma questo è un dato erroneo. Come ha scritto lo stesso “Corriere” dopo le europee, il proporzionale corretto al 4%, del Consultellum avrebbe assegnato al Partito Democratico una quota di seggi inferiore alla maggioranza assoluta. ” Con il Consultellum, al contrario, il 40% non basterebbe al Pd: otterrebbe tra i 259 e i 270 deputati. Possibili alleanze cambierebbero poco lo scenario, con i numeri delle Europee. A sinistra come a destra, i piccoli sono: o sopra il 4% (sbarramento per chi corre da solo) o lontani persino dal 2% (soglia per chi è in coalizione). Gli unici a trarre beneficio da un’alleanza sarebbero i FdI”. Il “Corriere” citava l’articolo di Roberto D’Alimonte per il “Sole 24 Ore”, che riproponiamo qui sotto nell’immagine realizzata dal sito di rassegna stampa “Selpress”.

 

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