Mucchetti a Berlusconi: “Stai attento, Verdini bada ai suoi interessi più che ai tuoi”

lunedì, 14 luglio 2014

Il senatore del Partito Democratico Massimo Mucchetti “dismette” i panni da parlamentare ritornando giornalista per scrivere una lettera a Silvio Berlusconi pubblicata su “L’Unità di lunedì 14 luglio. Il senatore del PD pone diverse domande al leader di Forza Italia, interrogandolo su vantaggi garantiti dal “patto del Nazareno” con Renzi. Un’intesa che, benché ancora sconosciuta nei dettagli, si basa sull’accordo per una legge elettorale di impianto maggioritario come l’Italicum e la scomparsa del carattere elettivo del Senato, con conseguente fine del bicameralismo perfetto. Mucchetti rimarca, citando Fedro, come nel patto sia più rilevante il ruolo assegnato all’Italicum, che dovrebbe garantire il duopolio PD-Forza Italia. Il combinato di premi di maggioranza e soglie di sbarramento diversificate per liste singole e coalizioni favoriscono la centralità dei due più importanti partiti di centrodestra e centrosinistra. L’ex vice direttore del “Corriere”, che elogia Berlusconi per come abbia saputo valorizzare le sue imprese con l’ingresso in politica, sottolinea però come il rispetto dei patti sia molto diverso in politica rispetto all’economia. Se tra uomini d’affari c’è una sola parola, tra leader politici il comportamento è molto diverso. A questo proposito Mucchetti cita quanto fatto da Renzi con Letta, rimarcando come il presidente del Consiglio possa ottenere due grossi vantaggi per se portando a casa la riforma del Senato con Berlusconi, ma cambiando la legge elettorale d’intesa con Alfano e la minoranza del PD. In questo modo il più danneggiato sarebbe Berlusconi, che avrebbe anche minori garanzie rispetto al “sogno” della grazia per i suoi diversi processi. I consiglieri del leader di Forza Italia consigliano di mantenere l’accordo con Renzi anche per assicurare un futuro più sereno al gruppo Mediaset, ma secondo Mucchetti anche in questo caso il calcolo è sbagliato. Il consigliere più insidioso secondo il senatore del PD è però Denis Verdini, il grande sponsor del “patto del Nazareno”. Mucchetti rimarca come il suo collega di Forza Italia abbia diverse pendenze giudiziarie, tra cui quella legata al fallimento del Credito Cooperativo Fiorentino. “Si tratta di affarucolo di strapaese, ma con una conseguenza grave come la liquidazione coatta amministrativa decretata dalla Banda d’Italia. Senonché per Verdini i processi non sono ancora entrati nel vivo. E qui diventa interessante vedere se lo Stato e le istituzioni si costituiranno parte civile laddove possibile, o se chiuderanno un occhio, e, ove lo facessero, se schiereranno i migliori avvocati o se troveranno il Giovanni Galli della situazione per giocare a perdere come accadde alle elezioni amministrative fiorentine. Verdini ha maggiori possibilità di ottenere vantaggi dalla benevolenza del Principe rispetto a lei”, rimarca Massimo Mucchetti. Il senatore del PD conclude il suo messaggio a Silvio Berlusconi sottolineando come il suo vero vantaggio sarebbe avere un sistema politico capace di decidere, quindi senza bicameralismo perfetto, ma ancora al corpo elettorale, con Senato elettivo ed una legge elettorale come l’attuale, l’ex Porcellum trasformato dalla Corte costituzionale in un sistema proporzionale con soglia di sbarramento principale al 4% e riparto nazionale dei seggi.

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