L’abbattimento dell’aereo malese, una strage probabilmente avvenuta per sbaglio, è il classico incidente non previsto che può scatenare reazioni a catena imprevedibili. Dubito che ci sia dietro una volontà di Putin. Oggi i rapporti di forza non gli consentono di sostenere uno sforzo bellico, visto l’appoggio diretto di Obama all’Ucraina indipendente da Mosca. Ma i filorussi, quelli sì, sono una creatura che a lui si riferisce e che è in grado di provocare dani gravissimi agli equilibri di una regione sempre in pericolo di esplodere.
La speranza è che non si arrivi a una guerra aperta fra Mosca e Kiev. Un’Europa davvero unita in campo diplomatico e militare ci manca più che mai, in simili drammatici frangenti.