Carlin Petrini: “Migliaia di schiavi nelle campagne italiane”

venerdì, 18 luglio 2014

A Cgil Incontri Carlin Petrini, il fondatore di “Slow Food”, ha denunciato le condizioni di schiavitù che esistono nelle campagne italiane. Petrini, al cui fianco c’era la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso, ha rimarcato come decine di migliaia di lavoratori subiscano condizioni di gravissimo sfruttamento. La Camusso ha puntualizzato come purtroppo questo fenomeno sia molto esteso su tutto il territorio italiano. Il fondatore di “Slow Food” ha voluto poi sottolineare il significativo contributo dei lavoratori stranieri per la produzione di prodotti tipici del nostro paese, come il vino “Barolo”, oppure i formaggi “Grana Padano” e “Fontina”. Senza il loro apporto non sarebbe possibile produrli vista la mancanza d’opera “padana”, intesa nel senso di locale.

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