Bisogna dire grazie a Tiziana Ciprini. La deputata del M5S ha dimostrato di essere davvero una cittadina sentinella del potere, sporgendo denuncia contro i cospirazionisti del Gruppo Bilderberg. Il reato ipotizzato dall’atto giudiziario di Tiziana Ciprini sarebbe la violazione della legge Anselmi che vieta la partecipazione nelle “associazioni segrete”. Il primo articolo recita: ” Si considerano associazioni segrete e come tali vietate dall’articolo 18 della Costituzione quelle che, anche all’interno di associazioni palesi, occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali, ovvero rendendo sconosciuti, in tutto o in parte ed anche reciprocamente, i soci, svolgono attività diretta ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche, anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici, anche economici, nonchè di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale”. Ecco il messaggio su Facebook della “cittadina” Ciprini, con tanto di smalto nero sulle unghie a dare il giusto tocco di occulto alla coraggiosa opera di denuncia contro la macchinazione che schiaccia il popolo sovrano. La deputata rimarca come finalmente il pacchetto M5S di lotta contro il Bilderberg sia completo. Difficile darle torto: vista la deriva sempre più ridicola e grottesca di questo tipo di opposizione parlamentare, en passant il modo migliore per puntellare il potere che a parole si dice di voler combattere, la denuncia-barzelletta non avrebbe potuto assolutamente mancare. La denuncia alla magistratura contro la macchinazione del gruppo Bilderberg potrebbe essere un benefico punto di non ritorno: o si prosegue così solo per essere protagonisti nel circo della “Zanzara”, oppure magari si torna a fare politica in una cosa chiamata realtà.
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