Guardate questa fotografia: sono militanti della “Ligue de défense juive” impegnati nella difesa delle sinagoghe e dei quartieri ebraici in Francia, contro quella che chiamano la “racaille islamiste”, cioè la “feccia islamista”. Il governo Valss fatica a mantenere il divieto di manifestazioni nell’area parigina, dopo l’odioso assedio alla sinagoga di Sarcelles verificatosi dieci giorni fa. Ieri la tensione si è estesa anche nel cuore di Parigi, in rue de Rosiers al quartiere Marais.
Sul suo sito internet la “Ligue de défense juive” lancia proclami di autodifesa e si vanta di avere garantito la sicurezza degli ebrei riuniti in preghiera il sabato nella sinagoga di Sarcelles. Voci di condanna contro questa pulsione militarista si sono levate in seno alla vasta comunità ebraica di Francia, ed è evidente il pericolo di degenerazione sullo stesso piano della ben più numerosa attività di parte opposta, ovvero le manifestazioni violente di un odio antiebraico che ha già provocato lutti a Parigi, Tolosa, Bruxelles.
Anche in Italia, e in particolare a Roma, si corrono pericoli simili. E’ un altro pessimo effetto collaterale europeo di una guerra mediorientale che versa sangue senza garantire alcune soluzione credibile per il futuro.