Emilio Fede voleva ricattare Silvio Berlusconi con rivelazioni sul suo passato che solo lui, e pochissimi altri, conoscevano visto lo stretto legame con l’ex presidente del Consiglio. Un proposito poi fallito, ma conosciuto nell’entourage berlusconiano, visto che secondo Alessandro Sallusti il vero sogno dell’ex direttore del TG4 sarebbe stato prendere i soldi del fondatore di Mediaset. Gaetano Ferri, ex pugile e personal trainer per un paio d’anni di Emilio Fede, racconta la sua versione al “Fatto Quotidiano” di giovedì 24 luglio in merito ai colloqui registrati sui “segreti” di Berlusconi. Ferri rimarca come i file audio siano autentici, e per dimostrarlo garantisce di esser pronto ad andare dai magistrati. Il personal trainer di annuncia inoltre che presenterà una querela nei confronti di Emilio Fede, che l’ha definito “appena uscito da un giro di droga e con legami con un mafioso”. Il rapporto professionale tra Fede e Ferri nasce nel 2011, e viene caratterizzato dalle molte promesse dell’allora direttore del TG4, che però non si concretizzano nonostante le molte persone famose fatte conoscere al suo personal trainer. Emilio Fede cambia quando scoppia il caso Ruby. Il giornalista viene coinvolto nell’inchiesta – verrà poi condannato a 7 anni di carcere per favoreggiamento della prostituzione – e dopo alcuni mesi licenziato da Mediaset. Nei mesi successivi secondo Ferri l’ex direttore del TG4 medita la vendetta contro Berlusconi, che non è intervenuto sulla sua azienda per impedire il suo allontanamento. “Lo tengo per le palle”, rimarca Fede ad una cena. Il suo personal trainer inizia a registrare le sue confidenze, e le svela anche ad Alessandro Sallusti. Il direttore del “Giornale” gli spiega come il vero sogno di Fede sia “prendere i soldi di Berlusconi”. Nel frattempo Ferri aveva avvertito anche lo stesso Berlusconi, anche se il leader di Forza Italia fece contattare l’ex pugile da un suo avvocato. L’ex pugile però non rivela al “Fatto” i contenuti delle rivelazioni di Fede, e spiega di aver deciso di denunciare tutto dopo i continui tentativi di contatto con persone che avrebbero potuto ricattare Berlusconi, tra cui anche il cuoco di Arcore.