Il boom della Casaleggio Associati: ricavi raddoppiati e profitti quadruplicati nel 2013

giovedì, 31 luglio 2014

Il 2013 è stato un anno particolarmente positivo per la Casaleggio Associati. La società di servizi web ha infatti sostanzialmente raddoppiato i ricavi del 2012, assestatisi a 1,3 milioni di euro, chiudendo l’anno a più di 2 milioni di euro. Ancora meglio sono andati i profitti, saliti da 69 a 255 mila euro. Il primo a riportare queste cifre è stato Andrea Giacobino, blogger specializzato in finanza. Secondo “La Repubblica” di giovedì 31 luglio l’ottimo risultato del 2013 è stato realizzato grazie alla pubblicità venduta sui portali di TzèTzè e Lafucina.it.  La relazione al bilancio 2013 parla laconicamente di “successo dei nuovi modelli editoriali sui diversi portali del gruppo”. Questi siti, fondati dopo i primi successi elettorali del M5S, sono aggregatori  di notizie trainati dal blog di Beppe Grillo. I collegamenti ai due portali informativi della Casaleggio Associati sono numerosi sul sito che rappresenta l’ unico organo di informazione del Movimento 5 Stelle, e favoriscono la crescita dei clic viste le numerose visite del blog di Grillo. Si stima che il sito del leader del M5S raccolga circa 500 mila accessi al giorno, un volume di traffico imponente, non distante da quello dei maggiori siti  italiani di informazione. L’assemblea dei soci della Casaleggio Associati ha deciso di distribuire un dividendo da 245 mila ai quattro azionisti della società: Gianroberto Casaleggio, suo figlio Davide, Luca Eleuteri e Mario Bucchich. Il 2013 è stato l’anno di maggior consenso elettorale del Movimento 5 Stelle, che ha raccolto quasi 9 milioni di voti alle elezioni politiche dello scorso anno, così affermandosi come la lista più votata in Italia. Il traino del successo elettorale sembra aver beneficiato i conti della Casaleggio, la società che gestisce il blog di Beppe Grillo. Nei primi anni il sito dell’allora  comico e attivista genovese non ospitava alcuna pubblicità, ma a partire dal 2012 Grillo e Casaleggio hanno deciso di mutare orientamento, visti anche i non marginali costi di gestione di un sito che deve reggere un simile volume di traffico. Sul blog di Beppe Grillo ci sono diverse pubblicità di Google Ads, che sono talvolta in contraddizione con le battaglie politiche del Movimento 5 Stelle.

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