Mi spiace ma il primo atto politico di Sergio Chiamparino nella sua nuova veste di presidente della Conferenza delle Regioni, ha un’impronta conservatrice, e anche un po’ furba. Il governatore piemontese si schiera di fatto contro Enrico Rossi, suo collega e compagno di partito, che in Toscana ha deliberato l’avvio della procreazione medicalmente assistita nei 22 centri pubblici della regione. Corrispondendo a una domanda pubblica che il governo Renzi lascia inevasa, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale. Dalle regioni i cittadini si aspettano una spinta, non un freno a mano di sapore timoroso se non oscurantista.