Finalmente delle elezioni vere anche in Emilia Romagna!

giovedì, 28 agosto 2014

Era davvero brutta la candidatura “unitaria” di Daniele Manca, il sindaco di Imola su cui pareva si fossero messi d’accordo Renzi e Bersani, in un compromesso di potere non dichiarabile. Per fortuna è saltata, se ho capito bene, per l’indisponibilità di Matteo Richetti a fare un passo indietro consentendo la perpetuazione di quel “modello emiliano” già logoratosi sotto il troppo lungo regno di Vasco Errani. La mentalità del falso unanimismo copre accordi corposi in cui politica e interessi economici si intrecciano senza la dovuta trasparenza. Vivendo come corpi estranei le personalità che la “ditta” non ha espresso direttamente dal suo interno. Temo che la forte spinta esercitata su Stefano Bonaccini perchè si candidasse alla presidenza della regione contro Matteo Richetti, sia per l’appunto l’ultimi riflesso condizionato della “ditta”, riciclatasi in buona misura renziana perchè la guida l’istinto di stare sempre con chi comanda. Invece ci sono ancheoutsider di valore, come l’economista Patrizio Bianchi e l’ex sindaco di Forlì, Roberto Balzani.
Il 28 settembre le primarie del centrosinistra in Emilia Romagna romperanno una consuetudine che ha fatto male alla partecipazione democratica dei cittadini. Finalmente elezioni vere!

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