La Brebemi inutile (e poi dicono che gli ambientalisti hanno torto)

mercoledì, 10 settembre 2014

La nuova tratta autostradale “Brebemi” ha finora registrato risultati di traffico molto deludenti, come illustra un pezzo del “Corriere della Sera” di Massimiano Del Barba . La nuova infrastruttura è stata costruita dopo una battaglia di molti anni per migliorare il collegamento tra Milano, Bergamo e Brescia, un’area dove vivono circa 6 milioni di persone e migliaia di Pmi e grandi aziende. Le teoriche possibilità di successo della Brebemi hanno spinto importanti operatori economici come Intesa Sanpaolo ad investire nella prima autostrada costruita senza fondi statali, ma finora il pubblico non ha risposto. Uno dei problemi maggiori è probabilmente il costo eccessivo, visto che percorrere un chilometro su questa tratta costa più del doppio rispetto all’A4 gestita da Autostrade Spa, 15 centesimi contro 7. Oppure, ” che sia colpa del tracciato stesso il quale, pur con tutta la buona volontà delle opere collaterali che le stanno sorgendo attorno, a dispetto del nome, non collega Brescia a Milano, ma la sua provincia occidentale con Liscate, venti chilometri di provinciali per raggiungere l’aeroporto di Linate, nessun parcheggio scambiatore per montare in metro e arrivare nel centro di Milano e, per il momento, un vuoto infrastrutturale laddove dovrebbe sorgere la Teem, la tangenziale esterna di raccordo con l’Autosole che potrebbe portare un 15% di traffico in più”. Il presidente di Brebemi Spa, Francesco Bettoni, che guida l’associazione delle Camere di Commercio della Lombardia, rimarca al “Corriere della Sera” come sia ancora presto per valutare il progetto, anche se i numeri del business plan sono già stati rivisti al ribasso. La prima formulazione prevedeva afflussi per 40 mila veicoli all’inizio, che sarebbero poi cresciuti a quasi 60 mila a regime. Ora invece l’obiettivo di traffico del 2015 è  attorno ai 22 mila veicoli per poi raggiungere a regime i 48 mila. Il “Corriere” rimarca come “dopo un agosto tentennante, quando si è scesi a 12 mila veicoli al giorno, nella prima settimana di settembre si sarebbero sfiorate le 20 mila vetture giornaliere. Non così lontano dall’obiettivo 2015, dunque”. Un simile traffico è però sostenibile dal punto di vista finanziario per ripagare un investimento da oltre 2 miliardi di euro?  Il quotidiano di Via Solferino sottolinea come “non a caso Brebemi ha presentato un piano di riequilibrio economico al governo, che vale 497 milioni, lamentando (anche) la diminuzione delle previsioni di traffico e chiedendo sgravi fiscali oltre a un allungamento della concessione. Anche su questo punto è scoppiata la polemica: ma come, Brebemi non doveva essere un’autostrada senza un euro di contributo pubblico? «Guardi — è la replica Bettoni — si vede che diamo fastidio a molti. Tanti nemici, tanto onore. Noi l’autostrada l’abbiamo fatta per il territorio»”.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.