Berlusconi-Alfano-Salvini: è la destra italiana che ci meritiamo

venerdì, 12 settembre 2014

In vista delle elezioni regionali constatiamo che la destra italiana, seppure malvolentieri, rimette insieme i cocci. Trattative in corso per ripristinare l’alleanza tra Forza Italia e Ncd. Quanto alla Lega, mentre Salvini finge di rifiutare la coalizione, si fa avanti Maroni per chiarire che il “modello lombardo” è esportabile. Mica si rinuncia al potere così, senza neanche provarci. E poi la futura legge elettorale costringerà in ogni caso a stipulare alleanze, anche solo per sopravvivere. Possiamo sorridere della facilità con cui l’avvicinarsi delle prove elettorali sbiadisce contrapposizioni che parevano irrimediabili. Ma in fondo è una buona notizia. Vuol dire che in Italia, pur nel degrado della politica, sopravvive un istinto bipolare. L’idea cioè che ci siano una sinistra e una destra destinate all’alternanza. Neanche tre anni di larghe intese hanno cancellato questa preferenza. E neanche la nascita di un terzo polo, il M5S, che aspirerebbe a sostituirsi alla destra come principale forza d’opposizione, ma che di fronte a una nuova coalizione Berlusconi-Alfano-Salvini verrebbe ridimensionato a terza forza.

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