Tra poche settimane si aprirà il Sinodo sulle sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione voluto da Papa Francesco, ed un segnale molto chiaro contro possibili nuove aperture sulla morale cattolica è arrivata da un libro firmato da cinque cardinali. Il volume, scritto tra gli altri anche dal prefetto per la Congregazione della dottrina per la fede, Gerhard Ludwig Müller, si schiera contro la concessione della comunione ai divorziati. Il libro, che sarà pubblicato negli Stati Uniti e in Italia ai primi di ottobre, proprio in occasione dell’inizio del Sinodo, si intitola programmaticamente “Permanere nella verità di Cristo. Matrimonio e comunione nella Chiesa cattolica”. La tesi dei cinque cardinali, Müller, Carlo Caffarra, Walter Brandmüller, Velasio De Paolis, Raymond Burke, rimarca che nelle Sacre Scritture così come all’interno della dottrina cattolica non ci sia alcuno spazio che consenta di garantire la comunione ai divorziati. Una posizione che si contrappone alla relazione del cardinale tedesco Walter Kasper, che al recente Concistoro aveva lanciato un appello affinché la Chiesa armonizzasse «fedeltà e misericordia di Dio nella sua azione pastorale riguardo ai divorziati risposati con rito civile», come ricorda il “Corriere della Sera” di mercoledì 17 settembre. Sul quotidiano diretto da Ferruccio De Bortoli è ospitata una riflessione del teologo Alberto Melloni, che interpreta questo intervento dei cardinali come un segnale dell’affettuosa ostilità, formulazione davvero apprezzabile, che circonda Papa Francesco. Un’ostilità che si era già palesata nel concistoro, quando il cardinale Camillo Ruini aveva conteggiato la netta maggioranza contraria alla relazione del cardinale Kasper. Nel Sinodo Papa Francesco ha nominato molti dei suoi “avversari”, e secondo Melloni questo appuntamento sembra riproporre le diffidenze verso Paolo VI