Ospedale Israelitico, Mastrapasqua e altre 10 persone indagate per truffa alla Sanità

lunedì, 29 settembre 2014

L’inchiesta sulle truffe dell’ospedale Israelitico sotto la gestione di Antonio Mastrapasqua prosegue. Come riferisce il sito dell’agenzia Ansa, sono 10 le persone, oltre all’ex presidente dell’Inps, che sono state indagate dalla procura di Roma per truffa e falso ai danni del sistema sanitario nazionale. Gli inquirenti ipotizzano rimborsi da diverse decine di milioni di euro per trattamenti sanitari gonfiati oppure inesistenti. Tra gli indagati ci sono  diversi dirigenti dell’ospedale Israelitico, tra cui il direttore sanitario Luigi Antonio Spinelli e il vice direttore amministrativo Tiziana D’Agostino, alcuni dipendenti e due funzionari della Regione Lazio legati alle precedenti amministrazioni. Questa mattina sono stati svolte nuove perquisizioni e sequestri nello stesso nosocomio, cosi come negli uffici della Regione Lazio e in altre strutture ospedaliere. Qualche settimana fa i Nas avevano chiesto all’amministrazione guidata da Nicola Zingaretti di sospendere la convenzione in atto tra la regione e l’ospedale Israelitico, rimarcando come dai controlli erano emersi rimborsi incongrui per una cifra intorno ai 15 milioni di euro. La Regione aveva dato seguito a questa richiesta, ma il Tar aveva bocciato la sospensione della convenzione.  Come riferisce “La Repubblica”, dai controlli effettuati finora ” è emerso che tra il 2006 e il 2009 le richieste alla Pisana per “interventi fantasma” avvenivano nella stragrande maggioranza dei casi verificati, il 94% delle cartelle cliniche. Le irregolarità nei rimborsi, stavolta, riguarderebbero i settori di ortopedia, per gli interventi all’alluce valgo, e le prestazioni di assistenza domiciliare integrata e di assistenza domiciliare oncologica. Per l’attività di ortopedia, in particolare, sono “stati inseriti a rimborso come prestazioni di ricovero”, in realtà effettuate “in regime di day hospital o day surgery, remunerato con 4.629 euro anziché con 2.759 euro e interventi sanitari che avevano riguardato biopsie trans perineali erano stati inseriti a rimborso come prestazioni di ricovero e remunerati rispettivamente 1.459 euro e 1.331 euro invece di 238 euro e 151. Il caso dei rimborsi gonfiati dell’Israelitico attraversa le cronache da ormai diversi mesi. Quando era scoppiato il caso Gad Lerner aveva firmato un editoriale su questo tema su “La Repubblica”.

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