La comunità ebraica di Roma vuole uscire dall’Ucei e dalla fondazione del museo della Shoah

mercoledì, 8 ottobre 2014

Secondo il “Corriere della Sera” di mercoledì 8 dicembre il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, intenderebbe attuare una protesta molto forte contro la decisione del Comune di indicare Villa Torlonia come sede del museo della Shoah. Pacifici vorrebbe far uscire la comunità ebraica di Roma dall’Ucei, l’unione delle comunità ebraiche italiane, e dimettersi dalla fondazione del museo della Shoah. Queste due decisioni sono state inserite all’ordine del giorno della prossima riunione della comunità ebraica capitolina. Riccardo Pacifici ha già inviato una lettera al sindaco Ignazio Marino, in cui ha manifestato la sua intenzione di dimettersi dal Cda della fondazione del museo della Shoah. Il “Corriere” rimarca come i motivi del dissenso non si limitino alla contrarietà alla scelta di Villa Torlonia come sede del museo, ma riguardino anche conflitti interni all’Ucei. Secondo il quotidiano Riccardo Pacifici non approva la conduzione di Renzo Gattegna, e chiede una diversa distribuzione delle risorse destinate alle comunità ebraiche che favorisca quella di Roma, di gran lunga la più grande. L’elogio del presidente dell’Ucei alla scelta di Villa Torlonia avrebbe scatenato la reazione di Pacifici, facendo esplodere un dissenso presente da diverso tempo. Il “Corriere” rimarca come sarebbe davvero curios, e problematico, se il presidente, o un rappresentante, della comunità ebraica di Roma non fosse presente nel Cda del museo dedicato allo Shoah. Per questo motivo sono in corso trattative politiche affinché le intenzioni di Pacifici non diventino decisioni ufficiali.

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