A quanto pare il governo ha chiesto a Carlo Cottarelli di non rendere pubbliche le sue proposte di tagli alla spesa pubblica formulate sulla base di una ricerca durata un anno e commissionata dal governo precedente. Nel frattempo lo stesso esecutivo che ha vincolato Cottarelli al silenzio ha avuto la compiacenza di esaudire la richiesta dell’interessato, desideroso di tornare a Washington come rappresentante italiano presso il Fmi. Così il governo Renzi si tiene le mani libere e il servitore dello Stato ha ricevuto un bel servizio. Contenti tutti? I cittadini mica tanto…
È Federico Fubini su “La Repubblica ” a segnalare “l’impressione di un conflitto d’interessi”.