Davanti al palazzo della Corte Suprema, nel pieno centro del Cairo, è esplosa stanotte un’autobomba che ha fatto una dozzina di feriti, per fortuna non provocando morti. Ma si tratta lo stesso di un bruttissimo segnale perchè questa tecnica terroristica, l’uso stragista indiscriminato dell’esplosivo, non era mai entrato in uso finora nella capitale egiziana. Una prima volta insidiosissima e poco decifrabile, proprio quando il presidente-generale Al Sisi viene assunto come principale mediatore e interlocutore dagli occidentali nella regione in fiamme.