Grecia-Italia, speculatori in fuga e populisti all’arrembaggio

mercoledì, 15 ottobre 2014

Funziona così: se un paese accenna a ribellarsi al “piano di salvataggio” decretato dalla Troika, il primo effetto è la fuga degli investitori. Oggi la Borsa in Grecia è crollata (-10%) riportandoci al clima del 2011, con tanto di spread che schizza all’insù, perchè in vista delle prossime elezioni il governo di larghe intese che traballa a Atene ha timidamente ipotizzato di uscire in anticipo dai protocolli dell’austerità somministrati alla Grecia da Ue, Bce e Fmi. Diciamo che il primo ministro Antonis Samaras (nelal foto) ha cercato di mettere in campo contromisure all’avanzata della sinistra guidata da Alexis Tsipras, e all’estero non hanno gradito.
Il solo accenno di qualcosa del genere anche in Italia -cioè un governo Renzi “disobbediente” ai parametri della Commissione- sta provocando sommovimenti borsistici di notevole entità (-4% a piazza Affari) seppure inferiori a quelli ellenici. La partita si fa dura, speriamo di non ritrovarci stritolati fra speculatori in fuga e populisti all’arrembaggio.

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