La vastità e la civiltà dell’opposizione sociale che oggi la Cgil ha riunito a Roma in piazza San Giovanni deve essere salutata con gratitudine da chi ha a cuore i destini del nostro sistema democratico. Senza un sindacato capace di rappresentare i diritti dei lavoratori dentro a una crisi che non si supera certo calpestandoli, questo paese si frantumerebbe. Il governo Renzi commetterebbe un atto di irresponsabilità persistendo su una linea di contrapposizione che viola la stessa natura costitutiva del Partito Democratico. La Leopolda che si lascia egemonizzare dal vetero-liberismo del finanziere Davide Serra, un dilettante allo sbaraglio, rischia di precipitare nell’avventurismo. Meno male che la Cgil c’è e che in piazza, al suo fianco, c’erano anche numerosi dirigenti e militanti del partito di Renzi.