Di nuovo ieri in Emilia si è ripetuta la sfida fra Renzi e minoranze sparute di contestatori che lanciano uova e si scontrano con la polizia. Questi ultimi non riscuotono certo vasti consensi -e Renzi lo sa bene, calcola anzi di trarne la solidarietà dei benpensanti nel segreto dell’urna- ma intanto questa rappresentazione di un’Italia arrabbiata è divenuta contagiosa, lo insegue dappertutto. E può trasformarsi per lui, così sicuro di sé fino alla tracotanza, in una trappola micidiale. L’abbinamento di parole sprezzanti rivolte ai sindacati in sciopero con l’ironia sulle uova da trasformare in crepes, sta già provocando un effetto indesiderato: l’evocazione indiretta dell’impopolarità, la sottolineatura del contrasto fra il suo buonumore e la sofferenza sociale diffusa. Consiglierei a Renzi di fare meno il bullo.