Lo psicodramma dei grillini online, la rabbia si rivolge contro chi la aizzava

mercoledì, 26 novembre 2014

Il deludente risultato delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria ha provocato un’accesa discussione all’interno del Movimento 5 Stelle. La strategia di comunicazione del M5S viene criticata dai parlamentari che da tempo sono ostili ai diktat di Grillo e Casaleggio, al momento gli unici leader della formazione. I due fondatori, dopo il passo falso delle elezioni europee, avevano vietato ai parlamentari grillini di partecipare ai programmi di approfondimento politico. La partecipazione di Walter Rizzetto, un dissidente M5S, al talk show de La7 “Omnibus” è stata subito sconfessata sul blog, con un post che sembrava annunciare una possibile, nuova espulsione. Il messaggio veicolato dal blog di Grillo è stato però respinto da molti deputati e senatori pentastellati, che hanno espresso solidarietà nei confronti del loro collega, rivoltandosi contro i due fondatori. Una ribellione condivisa da una parte consistente della base, che per la prima volta sembra mettere, anche se solo parzialmente, in discussone l’egemonia del blog di Grillo come forma unica di espressione da parte del Movimento. I fondatori hanno perfino aiutato questo tipo di polemica, proponendo un surreale post sulle responsabilità di Mussolini nell’omicidio Matteotti nel giorno successivo ai deludenti risultati elettorali. Prima dal sito di Grillo partivano provocazioni legate alla stretta attualità per cavalcare l’onda rabbiosa dell’opinione pubblica, mentre con il post su Matteotti è parsa evidente la volontà di fuggire dall’attualità. Una strategia che si rivolta contro la linea di Gianroberto Casaleggio, e che evidenzia sempre di più l’autoreferenzialità dell’esclusione in cui si è infilato il Movimento 5 Stelle dopo l’elezione di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica. Per la prima volta i diktat dei fondatori non hanno intimorito i dissidenti, così come hanno stimolato una reazione anche rabbiosa nei commenti sul sito unico organo di informazione del M5S. Dal successo straordinario delle politiche 2013 il M5S ha collezionato solo passi falsi elettorali, e il propellente dell’ascesa pentastellata, la rabbia contro il sistema, sembra ora essersi indirizzata sulla Lega di Matteo Salvini. Casaleggio e Grillo palesano confusione su quale sia la direzione di marcia per il prossimo futuro, e non sembrano in grado di cogliere le prime fratture dell’ancora maggioritario consenso per Renzi.

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