La Stampa: Chi sono i candidati di Matteo Renzi per il Quirinale

venerdì, 28 novembre 2014

L’incontro tra Matteo Renzi e Giorgio Napolitano ha dato il via ufficioso alla successione del presidente della Repubblica. Come in realtà già fatto intendere all’inizio del secondo mandato, il capo dello Stato non andrà molto oltre la conclusione del semestre europeo, come trapelato su diversi quotidiani nelle settimane scorse. È molto probabile che Giorgio Napolitano annuncerà il suo addio nel discorso di fine anno, così da avviare anche formalmente la procedura per la sua successione. L’elezione del presidente della Repubblica è un passaggio politico fondamentale per il Governo Renzi, e “La Stampa” di venerdì 28 novembre ha indicato quali siano i candidati preferiti del presidente del Consiglio. I tre nomi presenti nel pezzo di Fabio Martini sono Pier Carlo Padoan, Franco Bassanini e Raffaele Cantone. Tre profili tecnici, autorevoli, anche se non in possesso di un percorso politico tale da avere l’autorevolezza internazionale che avevano i loro ultimi predecessori, Ciampi e Napolitano. Secondo “La Stampa” Matteo Renzi vuole indicare al Quirinale un presidente della Repubblica autorevole ma non eccessivamente forte, e possibilmente disponibile a sciogliere anticipatamente la legislatura in caso di eccessive difficoltà parlamentari. I tre candidati citati da Martini sono piuttosto diversi tra loro. Padoan sarebbe una soluzione alla “Ciampi”, ovvero un economista con esperienza politica in grado di rassicurare l’Europa. L’attuale ministro dell’Economia ha sviluppato un buon rapporto con il presidente del Consiglio, anche se rispetto a Ciampi sconta un percorso istituzionale meno significativo, visto che la guida del Governo e di Bankitalia non può esser certo paragonata alla vicepresidenza dell’Ocse. Franco Bassanini ha un profilo politico e tecnico al tempo stesso. Parlamentare di lungo corso, prima tra i socialisti e poi con il Pds/Ds, Bassanini è stato un apprezzato ministro della Funzione Pubblica e degli Affari regionali nei governi di centrosinistra, sia con Prodi che con D’Alema e Amato, e da diversi anni è il presidente della Cassa Depositi e Prestiti. Raffaele Cantone è  un magistrato che da alcuni mesi guida l’Autorità anti corruzione. Secondo La Stampa potrebbe piacere ai 5 Stelle, e ampliare la maggioranza presidenziale. Rispetto a Padoan e Bassanini Cantone è significativamente più giovane, visto che ha appena compiuto i 50 anni necessari per poter concorrere al Quirinale.Per Fabio Martini l’ipotesi di Romano Prodi sarebbe in campo, mentre nelle settimane scorse erano circolati nomi più vicini a Renzi come Franceschini o Pinotti, nel caso il Parlamento eleggesse per la prima volta una donna presidente della Repubblica. Un indicatore di come andrà la partita del Quirinale potrebbe essere la recente nomina di Paolo Gentiloni come ministro degli Esteri. Renzi aveva fatto circolare diversi nomi in precedenza per fermare l’ipotesi a lui sgradita di Lapo Pistelli, per poi imporre a Napolitano la nomina di uno degli esponenti del PD a lui più vicini. Sarebbe esclusa invece l’ipotesi di Mario Draghi, visto che il presidente della Bce avrebbe palesato la sua intenzione di rimanere a Francoforte come sostiene Martini.

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