Edit: Anna Finocchiaro ha smentito di aver mai parlato con Buzzi. Ecco la dichiarazione della senatrice del PD: Qualcuno ha tirato in ballo il mio nome per presunti incontri o colloqui con Salvatore Buzzi. Non ho mai incontrato, né ho tanto meno parlato con questa persona, non so chi sia e sono pronta a querelare chiunque accosti il mio nome ad una così triste e grave vicenda
In un’intercettazione di Luca Odevaine, ex vice capo di gabinetto di Walter Veltroni arrestato per corruzione e associazione mafiosa, viene affermato che Salvatore Buzzi, il presidente della cooperativa “29 giugno”, avrebbe incontrato o parlato con Anna Finocchiaro in merito a una commessa pubblica relativa agli immigrati. L’intercettazione è del 17 giugno scorso, e riguarda la gara d’appalto per il centro profughi di Mineo, in provincia di Catania. Un appalto rilevante, da circa 150 milioni di euro, per cui Buzzi avrebbe cercato, inutilmente a quanto dice Odevaine, la senatrice del PD. «…E la Finocchiaro gli ha detto (a Buzzi, ndr) “Lascia perdere quella gara è già assegnata”». Questo è il passaggio della telefonata in cui viene citato il nome di Anna Finocchiario, che non risulta tra gli indagati. Luca Odevaine, componente del Tavolo nazionale degli immigrati, era l’uomo di riferimento dell’organizzazione criminale “Mafia Capitale” su cui indaga la procura di Roma per ottenere commesse pubbliche nei centri di accoglienza. Un business molto redditizio, e gestito da Salvatore Buzzi. Il presidente della cooperativa “29 giugno” avrebbe così cercato una sponda politica nel suo partito, il PD, per ottenere un appalto lontano da Roma. Il legame tra Buzzi e il Partito Democratico – era un iscritto al circolo di Roma Prenestino – è confermato inoltre dalla sua partecipazione alla cena di finanziamento organizzata da Matteo Renzi a inizio novembre. Uno dei dirigenti della cooperativa “29 giugno”, Claudio Bolla, ha confermato al “Fatto Quotidiano ” di mercoledì 10 dicembre 2014 come Buzzi sia andato all’incontro di raccolta fondi del PD, versando 10 mila euro. Bolla rimarca come lui abbia accompagnato Salvatore Buzzi, insieme ad altri tre soci, e che il finanziamento sia stato pagato dalla cooperativa.