L’sms della vergogna di Buzzi sul “buon anno pieno di profughi e sfollati”. Possibile che nessuno se ne fosse accorto?

venerdì, 12 dicembre 2014

«Speriamo che il 2013 sia in anno pieno di monnezza, profughi, immigrati, sfollati, minori, piovoso così cresce l’erba tagliare e magari con qualche bufera di neve: evviva la cooperazione socialee». Questo sms è stato inviato da Salvatore Buzzi, il presidente della cooperativa “29 giugno” arrestato per associazione mafiosa e corruzione aggravata nell’ambito dell’inchiesta “Mondo di mezzo”, il 1° gennaio del 2013 a Angelo Scozzafava, all’epoca direttore del dipartimento Promozione dei servizi sociali e della salute dell’amministrazione di Roma. Il messaggio è stato pubblicato dal “Corriere della Sera” di venerdì 12 dicembre 2014, in un articolo firmato dal cronista giudiziario Giovanni Bianconi. Bianconi rimarca il cinismo di Buzzi, simile a quello delcostruttore Francesco De Vivo Piscicelli che aveva esultato per il terremoto de L’Aquila. Il presidente della cooperativa legata alla sinistra romana aveva più volte rimarcato al telefono quanto fosse redditizio il business degli immigrati, che a suo dire rendeva più del traffico di droga. Salvatore Buzzi, che secondo i magistrati è una figura chiave di Mafia Capitale, scriveva questo messaggio nel 2013, e certo stupisce come nessuno si fosse accorto cosa fosse diventato l’ex detenuto modello che aveva portato alla forte crescita della cooperativa “29 giugno”.

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