Sarà importante verificare oggi se lo sciopero generale di otto ore indetto da Cgil e Uil (più Ugl) raccoglierà un’adesione di massa, o resterà iniziativa minoritaria. Io vado al corteo di Milano, con un’adesione sincera, perchè mi auguro che la rabbia serpeggiante nel paese possa ancora incanalarsi dentro a grandi organizzazioni comunitarie quali sono i sindacati confederali. Il governo che ha mancato loro di rispetto, convocandole un’oretta a Palazzo Chigi solo dopo che aveva già varato per decreto i provvedimenti sul mercato del lavoro che doveva discutere con loro, a mio parere ha proprio bisogno di una strigliata, di un bagno di realtà. Renzi, così come Poletti, Lupi, Guidi, Alfano devono percepire che col malcontento dei lavoratori e con la sofferenza sociale non si può ironizzare, passandoci sopra. Non è alle burocrazie che hanno mancato di rispetto, ma alla funzione democratica imprescindibile del sindacato. Anche la sinistra renziana può trarre beneficio dalla riuscita dello sciopero, se saprà apprenderne la lezione.