Maroni, il governatore che vuol “guarire” i gay, si appropria del marchio Expo

sabato, 3 gennaio 2015

Invece di governare la Lombardia, compito al di sopra della sua portata, Roberto Maroni ha deciso di partecipare da par suo, il 17 gennaio prossimo, a un convegno dei tradizionalisti cattolici che dichiarano il seguente nobile intento: aiutare le persone “ferite nella loro identità sessuale, in particolare per tendenze di natura omosessuale”, a ritrovare se stesse. Guarire i gay, insomma. Si noti l’arguzia di quel “tendenze di natura omosessuale”, frase talmente ricercata che ci piace ascrivere direttamente alla fervida creatività del Maroni medesimo. Il quale Maroni onorerà il simposio con un attesissimo intervento conclusivo. Non occorre esercitarsi in troppo facili giochi di parole relativi al suo cognome per riconoscere il livello intellettuale del convegno, promosso da Obiettivo Chaire e Alleanza Cattolica, con l’immancabile presenza del sempre disponibile Luigi Amicone.
Talmente convinto del valore educativo dell’iniziativa è il nostro governatore, da averla voluta marchiare col simbolo dell’Expo 2015, nella convinzione che troverà senz’altro consenso universale il programma di rieducazione offerto a chi è afflitto da “tendenze di natura omosessuale” da quella rinomata congrega di studiosi. Fra i quali emerge per sagacia e lucidità la nota sagoma del Maroni medesimo.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.