Il senatore del PD Mucchetti chiede a Renzi di spiegare in Parlamento la sua manina

venerdì, 9 gennaio 2015

Il senatore del Partito Democratico Massimo Mucchetti, presidente della Commissione Industria, è intervenuto al Senato, durante la discussione generale sulla legge elettorale, per chiedere al presidente del Consiglio un chiarimento sulla “manina” che ha scritto il decreto fiscale bloccato dopo le polemiche sui possibili effetti benefici per Silvio Berlusconi. Durante l’assemblea del gruppo dei deputati del PD Matteo Renzi aveva posto fine alle polemiche generate nei giorni scorsi sul provvedimento licenziato dal Consiglio dei Ministri prima di Natale e ora sospeso, attribuendosi l’intera responsabilità della norma che depenalizza la frode fiscale sotto al tetto del 3% di imponibile. “La manina è la mia”, aveva ribadito il leader del PD, una posizione che il senatore Mucchetti vorrebbe fosse spiegata davanti al Parlamento. “Credo sia utile che la Presidenza del Senato, in tempi ragionevolmente brevi ed utili – mi permetterete il bisticcio di parole – trovi il modo di far venire in Aula la Presidenza del Consiglio a dare alcune informazioni che mi permetto sinteticamente di riassumere. Credo che questa Assemblea sia interessata a capire quale sia stato effettivamente il testo del decreto fiscale licenziato dal Ministero dell’economia, quale testo sia arrivato in Consiglio dei ministri, se sia lo stesso o se abbia subito modificazioni di contenuto (ovviamente a noi non interessano le modificazioni di drafting e la correzione degli errori) e, qualora tali modificazioni di contenuto siano state apportate, chi le abbia apportate e come. Ci interessa sapere, nei limiti del ragionevole e del possibile, se su questa materia ci sia stato dibattito in Consiglio dei ministri oppure no e chi sia intervenuto dicendo che cosa”, ha dichiarato Massimo Mucchetti al Senato. Il presidente della commissione Industria ha poi spiegato al “Fattoquotidiano.it” di voler porre ”  il problema della governance (le regole di funzionamento, ndr) dell’istituzione governo e del suo rapporto con l’istituzione Parlamento. Le Camere hanno approvato una delega a cui il governo doveva dare attuazione: ora è necessario che l’aula sappia quale testo sia stato licenziato dal ministero dell’Economia, quale sia arrivato sul tavolo del Consiglio dei ministri, se sia lo stesso o abbia subito modifiche. E in quel caso da chi siano state fatte, come e perché”. L’intervento di Mucchetti ha creato diversi problemi all’interno del gruppo PD del Senato. Il senatore Tonini, esponente della segreteria Renzi, ha preso la parola per ribadire come Muchetti sia intervenuto a titolo personale e del gruppo democratico. Tonini però si è dichiarato favorevole alla richiesta di informativa, poi bocciata successivamente dal ministro Boschi durante la capigruppo. Una contraddizione palese che evidenzia ancora una volta l’impaccio del governo Renzi sul decreto fiscale.

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