#FUORIINOMI Per una volta sono d’accordo con Grillo&Casaleggio

giovedì, 22 gennaio 2015

Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio avanzano una richiesta molto ragionevole a Matteo Renzi, attraverso una nota congiunta pubblicata sul blog. L’invito al segretario del partito di maggioranza relativa è quello di rendere pubblico prima del 29 gennaio il nome (o meglio la rosa di nomi) per la carica di presidente della Repubblica. Su quel nome (o rosa di nomi) essi procederanno alla consultazione online degli iscritti M5S. Quest’ultima scelta fa parte di una procedura interna al loro movimento su cui fin troppo si è già dibattuto. Ma, per una volta, la richiesta di Grillo&Casaleggio mi pare ineccepibile, anche nelle motivazioni: dissipare l’opaca sensazione di una trattativa sul Quirinale imperniata su accordi indicibili fra Renzi e Berlusconi. Impressione che si è rafforzata allorquando il premier ha deciso di rinviare al 20 febbraio il decreto fiscale contenente una clausola che restituirebbe a Berlusconi la possibilità di candidarsi al Parlamento.
In Italia le procedure di elezione del presidente della Repubblica consentono purtroppo di condurre all’insegna della cospirazione dietro le quinte tutta la fase preparatoria. Ma Renzi è un innovatore. Perché non rottamare anche questi vecchi metodi della vecchia politica? Perché aspettare proprio l’ultimo giorno utile, il 28 gennaio, per avanzare la sua proposta? Tanto più se vuole coinvolgere tutte le forze politiche nella scelta, e non solo Berlusconi&Alfano, sia lui il primo a rendere trasparente questa procedura di designazione.

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