Concedetemi la debolezza di questo fotoricordo risalente a diciotto anni fa, che ho ritrovato sul sito Repubblica.it dove appaio con riccioli neri e toscano fra le mani accanto a chi, ieri, è stato eletto dodicesimo presidente della Repubblica italiana. Con Sergio Mattarella si riconoscono un ancor giovine Massimo D’Alema e il politologo Gianfranco Pasquino. La scenografia è quella di “Pinocchio”, trasmissione andata in onda su Raiuno e su Raidue. Vorrei farvi notare che già allora non aveva più senso qualificare Mattarella come democristiano. Al contrario, egli fu protagonista, insieme ad altri cattolici di sinistra, della fondazione dell’Ulivo e in seguito del Partito Democratico, proprio perchè consideravano superato quel modello di raggruppamento politico dei moderati sotto un’insegna religiosa. Vedo troppi nostalgici che esultano per il ritorno della Dc. Ma, guarda caso, nell’elezione di Mattarella nulla del genere è avvenuto nè si preannuncia.