Forse, con la nuova direzione di Marco Travaglio, “Il Fatto” ambisce a un ruolo più politico-militante: etero dirigere i grillini.. Oppure, più modestamente, al successore di Padellaro è scappata la mano nel titolo di prima pagina che scambia i suoi desideri con la realtà… In ogni caso leggiamo oggi su “Il Fatto” una notizia che purtroppo non esiste: “Tsipras, Podemos, M5S Il fronte anti-debito”.
Macché. Anzi, magari. Al Parlamento europeo Beppe Grillo, meno di un anno fa, avrebbe potuto benissimo stipulare un’alleanza con Syriza e Podemos. La rifiutò perché li trovava comunisti, o comunque troppo di sinistra. Gli preferì l’Ukip del nazionalista inglese Nigel Farage. Molto compiaciuto, il comico nostrano, di farsi fotografare al fianco del politico britannico più in auge a destra.
Ora un MoVimento 5 Stelle afflitto da irrilevanza politica, stufo di fare solo propaganda con l’inutile, velleitario referendum anti-euro, si propone lodevolmente di appoggiare il governo Tsipras nel suo braccio di ferro con l’Ue? Ben svegliato. Può dimostrare di essersi pentito del suo settarismo e di voler compiere una svolta unitaria già fin da sabato prossimo, 14 febbraio: partecipando alla manifestazione indetta a Roma da varie forze politiche e sociali di sinistra in solidarietà con la Grecia. Travaglio potrebbe sollecitarle Grillo in tal senso, invece di fare titoli su un “fronte anti-debito” con dentro il M5S che esiste solo nella sua testa.