Il prevedibile soffietto di Signorini alla ministra Boschi

mercoledì, 25 febbraio 2015

Vista la crisi ormai conclamata del berlusconismo  il settimanale “Chi” di Alfonso Signorini ha scelto di dedicare grande attenzione alle stelle, giovani e lucenti, del renzismo ora al potere. Oltre al presidente del Consiglio la rivista di Signorini offre da tempo grande spazio a Maria Elena Boschi, il ministro senza dubbio più popolare del governo Renzi. In occasione del primo “compleanno” dell’esecutivo il numero di “Chi” in edicola da mercoledì 25 febbraio ospita una lunga intervista alla ministra, con tanto di foto celestiaca in copertina per celebrare il primo anno della giovane e bella Maria Elena al potere.

Il ministro Boschi spiega di essere ancora single, perché come insegna la nonna “l’amore non vuole che gli si corra dietro”. L’esponente del PD confessa di far le 5 del mattino solo in Senato o alla Camera, mentre prima, quando aveva meno responsabilità, poteva tirare l’alba in discoteca insieme alle amiche. Il ministro Boschi rimarca però di esser soddisfatta della sua attuale vita, non dimenticandosi i tanti coetanei impegnati in lavori assai meno retribuiti e prestigiosi del suo. La vita da ministra ha provocato un aumento del peso della pur molto leggiadra ministra, limitato a soli due chili, ma non un cambiamento delle precedenti abitudini. Maria Elena Boschi non va più al cinema o fa poche passeggiate, ma continua a stirare, lavare, pulire la casa così come a fare la spesa. Sempre da sola, per il momento. Una parte dell’intervista è dedicata anche alle recenti vicissitudini della Banca Etruria, l’istituto di credito di cui il padre era vicepresidente e che ora è stato commissariato da BankItalia.  Il ministro per le Riforme confessa il dispiacere per la vicenda che coinvolge suo padre, rimarcando al contempo la forte unità che unisce la sua famiglia. Maria Elena Boschi ha inoltre sottolineato come l’Antitrust abbia escluso un conflitto di interesse nella vicenda, e di non vedere privilegi nel modo in cui la vicenda Etruria sia stata condotta.

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