Alexis Tsipras contro Mariano Rajoy, scambio di dure accuse sul salvataggio della Grecia

lunedì, 2 marzo 2015

Alexis Tsipras e Mariano Rajoy hanno proposto un raro scontro al calor bianco tra due primi ministri in carica dell’Unione Europea. Il premier greco ha accusato Spagna e Portogallo di aver fatto asse per sabotare la lotta di Atene contro l’austerità a fini di politica interna, ovvero la paura di Podemos e dei socialisti lusitani. Da Lisbona si è preferito una risposta felpata e diplomatica, mentre Mariano Rajoy, impegnato in campagna elettorale in Andalusia, ha risposto col cannone. Il leader del conservatore Pp e fondamentale alleato di Angela Merkel ha smentito le accuse di Tsipras, criticandolo di aver illuso i greci per aver promesse cose irrealizzabili che ora non potrà mantenere. La colpa della frustrazione del popolo ellenico sarebbe quindi del leader di Syriza, e non di un sedicente asse iberico contro la Grecia. Polemiche davvero inusuali a un livello diplomatico così alto, visto che lo scontro Rajoy-Tsipras appare ispirato a una dialettica tra maggioranza Ppe e opposizione  Sinistra europea piuttosto che alle tradizionali relazioni diplomatiche tra due capi di governo dell’UE. A suo modo, un passo in avanti per l’integrazione europea necessaria a uscire dalla crisi. Altre considerazioni nel pezzo scritto per Giornalettismo.com.

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