L’elicottero dell’antipolitica: la demagogia è un’arma a doppio taglio

martedì, 3 marzo 2015

Di per sè Matteo Renzi “beccato” in elicottero sulla tratta Firenze-Roma è una stupidaggine. Ci sta che un capo di governo utilizzi voli speciali per spostamenti veloci. E poi c’è sempre la motivazione della sicurezza, anche se francamente un po’ tirata per i capelli. La benevolenza con cui i grandi giornali hanno evitato stamane di commentare questa storia aretina del #renzicottero denota la forza politica del governo in carica, ma non impedisce certo che l’arma a doppio taglio della demagogia si ritorca contro lo stesso Renzi. Lui stesso, difatti, ha usato con maestria contro gli avversari la critica sulfurea dell’antipolitica. Nel suo caso, l’incoerenza rifulge, si nota di più. Filippo Sensi e lo staff della comunicazione del premier penseranno magari che una storia così passa, finisce nel dimenticatoio. Invece temo che sia uno sfregio. Ci vuole poco, all’italiano medio, per farsi l’idea che questo Renzi parla parla ma poi è un politico uguale identico a tutti gli altri.

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