Beppe Grillo: Rai e reddito di cittadinanza, M5S pronto al dialogo con PD se c’è onestà intellettuale

mercoledì, 4 marzo 2015

Intervista della “svolta” di Beppe Grillo oppure consueta provocazione? Sul “Corriere della Sera” di mercoledì 4 marzo il leader del Movimento 5 Stelle apre a un confronto col PD su due riforme importanti come Rai, su cui il governo Renzi sta elaborando un nuovo disegno di legge, e reddito di cittadinanza. ” Ci sono odi interni e invidie, tante nostre proposte sono state bocciate a priori. Se superiamo questo scoglio, come abbiamo sempre fatto sulle cose buone, su Rai e reddito di cittadinanza dialoghiamo con tutti, anche con il Pd. Ma ci deve essere onestà intellettuale”. L’apertura  di Grillo si concentra sul reddito di cittadinanza, anche se c’è un paletto puramente partitico. Confronto sì, ma l’eventuale adozione di questa riforma sarebbe opera del M5S.  ” Io auspico tutte le convergenze del mondo. Bisogna capire che la povertà va affrontata come una malattia, non come un reato. Se ci sono proposte, siamo aperti a qualsiasi discussione. Noi il reddito di cittadinanza vogliamo farlo e vogliamo che sia chiaro che il merito è del M5S.   Per noi il principio è che nessuno deve rimanere indietro, sennò vanno su le destre, i fascisti, le persone che..”La nuova disponibilità al confronto di Beppe Grillo sembra nascere da due fattori: il primo è la nuova fase aperta dalla presidenza Mattarella, il secondo invece è il graduale disimpegno dello stesso leader del M5S. Grillo annuncia che non farà più i tour nelle piazze affollate che avevano caratterizzato le campagne elettorali del Movimento 5 Stelle, così come fa autocritica sul no ai talk-show. Sul nuovo presidente della Repubblica, incontrato pochi giorni fa insieme a Casaleggio, Beppe Grillo spende importanti parole di elogio. ” In questa occasione Mattarella mi è sembrato una persona gentile, sensibile ai temi del Movimento, dalla lotta alla corruzione alla mafia – che ormai è cambiata, è diventata quasi a norma di legge, 2.0 -, al reddito di cittadinanza, su cui sembrava molto d’accordo. Abbiamo speso tempo per far capire al presidente che non sono come mi descrivono, quello che urla, e credo sia rimasto piacevolmente sorpreso”. Dopo aver risposto con un assolutamente sì alla possibilità di un dialogo con il nuovo presidente della Repubblica,  Grillo sottolinea come sia ” già un buon inizio. Lui ovviamente deve essere al di sopra delle parti, mi sembra un garante della Costituzione molto preparato, anche se non sta a me giudicare”.

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