Le formidabili vite sradicate di Molly Antopol, giovane narratrice di talento

venerdì, 6 marzo 2015

Manco a farlo apposta sull’aereo che mi sta portando a Tel Aviv divoro i racconti della giovane americana Molly Antopol appena tradotti da Bollati Boringhieri: “Luna di miele con nostalgia”, s’intitola il libro. Finché m’imbatto verso la fine in “Una fase difficile”, storia d’amore a tre ambientata proprio a Tel Aviv tra un vedovo con figlia adolescente e un’aspirante giornalista pronta a fare sesso con lui, purché poco impegnativo…
Ti commuove e ti trasporta, questa talentuosa Molly Antopol, col suo denominatore comune che è poi raccontare storie di sradicamento, vite cominciate di qua e finite altrove: che si tratti del dissidente anticomunista cecoslovacco finito a ammuffire nel Vermont, o del l’eroe della resistenza antinazista in Bielorussia rimpicciolito dalla timidezza in un casermone del Bronx, o ancora l’inattuale militante rivoluzionario nella California della guerra fredda alle prese con una figlia in cerca d’amore…
Credo che sentiremo molto parlare, in futuro, di questa Molly Antopol. Intanto ve la consiglio spassionatamente. È dal tempo del primo Nathan Englander che non leggevo racconti così belli e significativi.

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