Tra una settimana Israele rinnoverà la Knesset per la ventesima volta. L’ultima legislatura è stata interrotta in anticipo perché il premier Bejamin Netanyahu ha preferito rompere la coalizione con i centristi per formare una maggioranza conservatrice più coesa. I sondaggi rilevano però difficoltà forse impreviste per il leader del Likud, che potrebbe perfino non esser riconfermato come premier. L’Unione Sionista formata dai laburisti di Isaac Herzog e dal partito dell’ex ministro Tzipi Livni è rilevata infatti molto vicina alla formazione guidata da Netanyahu. I temi di politica estera sono stati piuttosto marginali in questa campagna elettorale, e le forze di centrosinistra puntano sull’insoddisfazione economica di tanti israeliani per cambiare la guida del governo. Altri dettagli nel pezzo che ho scritto per Giornalettismo.com