Un intervento di Stefano Ceccanti

lunedì, 16 marzo 2015

Ripubblichiamo un commento del costituzionalista Stefano Ceccanti in merito al post sulla replica di Giorgio Tonini a Gianni Cuperlo.

Scusa Gad, ma tu sei contro l’Italicum? Non hai sostenuto intransigentemente il referendum Guzzetta del 2009 che portava al premio di lista?
ottimo fu il tuo post di allora:
http://www.gadlerner.it/2009/04/30/referendum-il-pd-non-abbia-paura
Spero che tu sia rimasto dello stesso avviso, visto che allora quel sistema funzionava addirittura in unico turno.
Confesso poi che non riesco a capire  certe  osservazioni. Del sistema tedesco in quel testo di Tonini non si discute la formula elettorale (la trasformazione dei voti in seggi) ma l’individuaizone degli eletti per i quali ci sono metà collegi e metà liste bloccate. Anche del Bundesrat si segnala che la composizione per Land è riservata al solo esceutivo, cosa innegabile. per di più il potere di opporsi a leggi del Bundestag è sensibilmente diminuito con la riforma del 2006, appunto per evitare che quando sia possibile formare una piccola coalizione di Governo essa sia allargata di fatto. Carissimi saluti

Gentile Professor Ceccanti,le opinioni espresse impegnano me, non Gad Lerner. Sul resto delle osservazioni rimarco ciò che ho già espresso nel post. ovvero quanto il paragone con Germania non regga per legge elettorale e Senato delle Autonomie, nel complesso dell’impianto istituzionale così come nello specifico dei rilievi fatti da Tonini. Precisazione corretta che lei fai su riforma del  Bundesrat mi pare che confermi quanto ho scritto. Un cordiale saluto

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