Sallusten fa lo spiritoso con i morti altrui. Vergognosa prima pagina de Il Giornale

venerdì, 27 marzo 2015

“Il Giornale” di venerdì 27 marzo apre come la maggior parte degli altri quotidiani sulla tragedia dell’Airbus Germanwings. Il titolo è “tutto un programma”, diciamo, visto che per commentare il gesto criminale del copilota del volo, che ha intenzionalmente fatto precipitare l’aereo, il Giornale riesce a partorire “Schettinen”. Una tragica ironia sul nome di Schettino, il comandante del Costa Concordia, con tanto di polemica assurda di Alessandro Sallusti sullo scontro con Der Spiegel proprio sul caso della nave da crociera affondata all’Isola del Giglio. All’epoca il Giornale titolò “A noi Schettino, a voi Auschwitz” in merito a un commento di un giornalista della testata tedesca sul comportamento di Schettino. Come scrissi all’epoca, il “Giornale” prese per buona una mezza bufala nata da una traduzione pessima e dall’incomprensione dello stile paradossale ( e in qualche caso anche eccessivo) di Jan Fleischauer, di cui linko l’intervista che gli feci sul caso. Sallusti chiude l’editoriale scrivendo “Che i tedeschi imparino la lezione. Ogni popolo deve fare i conti con le proprie vergogne e i propri eroi”. Pure con i proprio giornali e giornalisti, e l’Italia certo non fa bella figura con questa vergognosa prima pagina del “Giornale”.

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