Delrio “mette le mani nella m…” delle Infrastrutture: vero ricambio di potere

mercoledì, 1 aprile 2015

È un messaggio, implicito ma fortissimo, la nomina di Graziano Delrio a ministro delle Infrastrutture, anticipata oggi dai giornali. Significa che una volta smantellato un sistema di potere che si perpetuava da decenni a prescindere dal governo in carica, su appalti e opere pubbliche il controllo passa direttamente alla nuova classe dirigente.
Di questa nuova classe dirigente Graziano Delrio è certamente uno degli esponenti più attrezzati culturalmente. Non un semplice yesmen di Renzi, certo fedelissimo ma con una visione della società meno brutale rispetto a quella del premier.
Se ciò rende Delrio certamente più affidabile del predecessore Lupi, va sottolineato però l’atto d’imperio che Renzi ha voluto compiere. Un modo neanche troppo indiretto per dire all’establishment: ora comando io. Degli appalti e delle commesse pubbliche non mi lascerò sfuggire niente. La politica renziana -direbbero certi cooperatori di Modena- “mette le mani nella merda”. Anche se lo fa con un reggiano di comprovata rettitudine. Speriamo in bene…

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