Manconi: per sudditanza alla polizia niente reato di tortura

mercoledì, 8 aprile 2015

L’Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per la tortura inflitta dalle forze dell’ordine nei confronti dei manifestanti del G8 di Genova che alloggiavano nella scuola Diaz. I responsabili di queste violenze non possono essere più condannati visto che i reati sono stati prescritti, mentre la tortura, se fosse presente nel nostro ordinamento, non lo sarebbe. Il senatore del PD Luigi Manconi ha spiegato a “La Repubblica” di mercoledì 8 aprile e in un’intervista di Giornalettismo firmata da Tommaso Caldarelli i motivi di questa grave lacuna nel nostro ordinamento penale. ” Sono passati 27 anni da quando l’Italia ha ratificato la Convenzione Onu sulla tortura, ma quel reato ancora non c’è nel nostro codice penale. Soprattutto per la sudditanza nei confronti delle forze di polizia. E’ come se gran parte della società e della classe politica italiana temesse di sottoporre le polizie a quel processo di riforma e di autoriforma a cui sono chiamate tutte le istituzioni. Sembrano tenere più alla stabilità e alla impermeabilità di polizia e carabinieri che alla loro democratizzazione”, rimarca a “Repubblica” il senatore del PD. Luigi Manconi spiega su Giornalettismo quanto sia opportunista questo sentimento di sudditanza. ” Invece di avere un rapporto paritario e fondato sul rispetto, ma anche sull’affermazione del principio di legalità e sulla tutela incondizionata del cittadino contro gli abusi delle forze di polizia, sembra che prevalga un atteggiamento opportunista: meglio non turbare, non provocare reazioni da parte degli appartenenti e negli ambienti più vicini forze dell’ordine. Questo è un errore micidiale e del tutto insensato. E’ evidente che le forze dell’ordine si difendono al meglio se è possibile distinguere eventuali responsabilità individuali da quelle del corpo o dell’Arma di appartenenza”. Manconi rimarca come il reato di tortura tuteli in realtà le forze dell’ordine, visto che la responsabilità penale è personale e questa fattispecie porterebbe all’identificazione dei responsabili. ” Solo potendo concretamente disporre di questa procedura di individuazione dei responsabili si possono tutelare le forze dell’ordine: per questo è assurdo che si rifiuti di sanzionare le responsabilità personali. Ad andarci di mezzo è l’onorabilità delle forze dell’ordine”. Il senatore Luigi Manconi giudica però deludente l’attuale percorso parlamentare, visto che il Senato ha approvato un testo deludente, e peggiorativo dell’articolato da lui presentato, che ora ha subito ulteriori modifiche negative alla Camera.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.