Salvini bambino gioca con le ruspe, fin dai tempi di zingaropoli

giovedì, 9 aprile 2015

La volontà di Matteo Salvini di distruggere con le ruspe i campi rom espressa alla trasmissione TV “Mattino 5” ha suscitato una significativa eco mediatica e una vasta condanna. Il Vaticano ha condannato le affermazioni del leader leghista con le parole del cardinale Antonio Maria Vegliò, capo dicastero del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti. Secondo il porporato si tratta di “posizioni assurde, estremiste, frasi stupide e non varrebbe nemmeno la pena perdere tempo per commentarle”. Le dichiarazioni in merito di Salvini non rappresentano però una novità. Nella manifestazione nazionale di Piazza del Popolo, l’ultima tappa del “sogno” del Front National in salsa italiana poi ritirato per non perdere il Veneto, i neofascisti di Casa Pound avevano applaudito con grande entusiasmo un passaggio del discorso del leader leghista molto simile a quello espresso in TV. Ecco il video di “Fatto Quotidiano.it” e la frase testuale.

“Nella nostra Italia non c’è spazio per i campi rom. Mandiamo una lettera a questi signori ‘fra tre mesi ti arrivano le ruspe, organizzati’. La casa la compri, fai un mutuo, fai domanda per la casa popolare, vai a fare il rom da un’altra parte. Domani mi arriva la diffida della presidenza del Consiglio per ciò che ho detto, ma io mi ci soffio il naso”. L’ossessione elettorale contro i rom di Matteo Salvini ha però radici lontane. Il leader della Lega, all’epoca segretario provinciale e consigliere comunale di Milano, fu uno degli ideatori dello slogan ” Milano Zingaropoli” che caratterizzò la perdente campagna elettorale del centrodestra contro Pisapia. La Lega Nord fu condannata insieme al Pdl per i contenuti discriminatori dei loro manifesti e appelli elettorali. Qualche anno prima Salvini sostenne con forza la battaglia del Carroccio locale contro il campo per i rom che avrebbe dovuto essere costruito a Rho, città a pochi chilometri da Milano, che generò notevoli tensioni e favorì la sconfitta dell’amministrazione di centrosinistra.

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