Anche Renzi parla con la pancia: a che serve precisare che sui barconi non ci sono solo famiglie innocenti?

mercoledì, 22 aprile 2015

Dopo avere deprecato, alla Camera, la demagogia dei politici che sulla vicenda degli immigrati “parlano con la pancia”, neanche Matteo Renzi è riuscito a trattenersi ed ha emesso uno sgradevole gorgoglio gastrico: “Sui barconi non ci sono solo famiglie innocenti”. Davvero? Cosa intendeva affermare? Lo sa quanto costa un biglietto aereo da Tunisi o Istanbul a Roma? Pensa che le organizzazioni criminali non possano permetterselo per i loro infiltrati? E ancora, convenendo senz’altro col premier che sui barconi possano trovarsi pure dei poco di buono, quali conseguenze ne vogliamo trarre? Selezione in alto mare? Per non correre rischi evitiamo i salvataggi?
Sono quelle frasi buttate lì per complicità con i demagoghi. Come Beppe Grillo che dice e non dice, adombrandoci la massa dei profughi quantificata in un milione e paragonata a un esercito che ci muove guerra.
E’ vero, anche tra gli affogati probabilmente c’erano dei ladruncoli potenziali, con o senza famiglia al seguito. Mettiamoci l’animo in pace.

I commenti sono chiusi.

I commenti di questo blog sono sotto monitoraggio delle Autorità. Ti preghiamo di mantenere i toni della discussione entro i limiti di buona educazione e netiquette in essere come regole del blog. Inoltre usa con moderazione i seguenti comandi di formattazione testo.